Bullismo e obesità: nei bambini esiste una correlazione tra i due fenomeni e una ricerca pubblicata su Pediatric Exercise Science spiega qual è.
Gli studiosi hanno infatti scoperto che i bimbi sedentari e in sovrappeso non solo sono vittime delle angherie dei bulli, ma spesso sono loro stessi più inclini a sfogare la rabbia in atteggiamenti aggressivi, sbattendo le porte o colpendo i compagni: come negli adulti, anche nei più piccoli la ginnastica riduce la depressione e l’ansia e insegna a fare leva sull’autocontrollo.
Catherine L. Davis e i suoi colleghi del Medical College of Georgia School of Medicine stanno sottoponendo a una serie di test 208 ragazzini in sovrappeso e di solito sedentari tra i 7 e gli 11 anni. I giovani volontari sono stati divisi in due gruppi: un gruppo comprende i bambini che hanno partecipato a un programma di ginnastica lungo 10 o 15 settimane e tenuto al di fuori dell’orario scolastico e l’altro quelli che hanno mantenuto lo stile di vita “pantofolaio”, dedicandosi tuttavia a diverse attività. Scopo dei ricercatori è evidenziare che è proprio la ginnastica il discrimine tra un atteggiamento più violento e uno più pacato.
“L’esercizio fisico ha un notevole impatto sul comportamento dei più piccoli – spiega Davis –. La ginnastica si è dimostrata una strategia efficace per controllare la rabbia e i conseguenti comportamenti aggressivi”.
Aumentano quindi le ragioni per incoraggiare i bambini a praticare attività fisica. I benefici per i giovani sportivi non riguardano solo la salute del corpo, ma sono anche di natura psicologica: si riacquista il peso forma, si riduce la resistenza insulinica, fattore di rischio per il diabete e si impara nello stesso tempo a gestire le proprie emozioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore
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