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Le caratteristiche di un buon leader

In Psicologia del Lavoro by Centro PSY

Le caratteristiche di un buon leader. Un team di lavoro per risultare funzionale, efficiente ed ottenere risultati deve avvalersi di una leadership qualificata.

Il leader deve distinguersi dalla squadra pur rimanendo uno di loro.

Diversi studi di psicologia del lavoro hanno cercato di individuare le principali caratteristiche di un buon leader.

Tale figura è la risultante fatta dalla somma delle conoscenze tecniche nonché di quelle umane e gestionali.

Pertanto, è indispensabile che possieda conoscenze e competenze, attitudini empatiche e comunicative che lo rendano una guida da seguire e non da temere.

Di seguito alcuni consigli pratici e requisiti da sviluppare per essere un buon leader.

Capacità comunicative

Un buon leader deve saper comunicare in maniera bidirezionale ed è necessario che alla comunicazione segua un confronto.

Comunicare nel senso che il leader espone il suo pensiero in modo diretto, chiaro e univoco, al fine di evitare fraintendimenti, permettendo all’intero team di lavoro di comprendere il messaggio ad esso indirizzato.

Confronto, inteso come la capacità del leader di mettersi in discussione, prendendo in considerazione eventuali obiezioni o consigli dei propri colleghi o dipendenti.

Intelligenza emotiva

È un aspetto dell’intelligenza legato alla capacità di riconoscere, utilizzare, comprendere e gestire in modo consapevole le proprie ed altrui emozioni.

Al riguardo Daniel Goleman, noto psicologo statunitense, ha identificato 5 degli elementi che compongono l’intelligenza emotivai: autocoscienza, autoregolazione, motivazione, empatia e abilità sociali.

Al fine di divenire un buon leader è importante che lo stesso tenga conto della sfera emotiva del proprio team, in quanto permetterà di comprendere a pieno le conseguenze delle proprie decisioni.

Capacità di pianificare gli obiettivi

Un gruppo di lavoro può incontrare diversi ostacoli se non si esplicitano i vari obiettivi da raggiungere.

Per questo, è importante che il leader potenzi le sue capacità gestionali e di coordinamento, fissando i risultati con chiarezza, indicando il percorso da seguire e i tempi per il raggiungimento degli stessi.

Lo scopo è evitare che il gruppo di lavoro si demotivi, si senta disorientato o eccessivamente sotto pressione.

Capacità di supporto

Oltre alle competenze tecniche e professionali maturate sul campo e frutto di studio e corsi di aggiornamento, un buon leader deve rappresentare per i propri colleghi un sostegno, un punto di riferimento a cui rivolgere dubbi e paure o chiedere conferme.

Un buon leader dirige e non comanda e contemporaneamente stimola i membri del team a migliorarsi.

Capacità di innovarsi e aggiornarsi

Un buon leader deve essere capace di seguire i tempi ed innovarsi al fine di trovare una soluzione concreta e pronta a qualsiasi problema tecnico o di produzione, ottimizzando i costi al fine di un profitto in attivo.

Avere un occhio al futuro, con la consapevolezza della tradizione e delle tecniche base, permette di ottenere risultati eccellenti.

Inoltre, il leader ha un onere importante: aggiornarsi continuamente sulla situazione lavorativa.

Questo significa scendere in campo per avere una visione d’insieme, essere pronto a cambiare strategia e a ripianificare gli obiettivi nel momento in cui insorgono delle difficoltà.

Una visione chiara, costante e reale della situazione lavorativa è il prerequisito fondamentale che permette al leader di raggiungere con la sua squadra i traguardi prefissati.

 

 

Dr. Roberto Prattichizzo

Psicologo Clinico – Psicoterapeuta

 

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