Le persone down possono entrare nella cabina elettorale e votare senza accompagnatori, e lo stesso vale per coloro che sono affetti da disabilità psichica. Chi lo sa? Quasi nessuno, nemmeno i famigliari delle persone down. Per questo motivo l’Associazione Italiana Persone Down (Aipd) lancerà giovedì 31 gennaio 2013 una campagna di sensibilizzazione per il diritto di voto dei disabili intellettivi dal titolo “Il mio voto conta!” all’interno della quale chiederà ai partiti politici di elaborare programmi chiari con parole semplificate per aiutare questi cittadini a formare una opinione in vista dell’appuntamento elettorale.
La campagna fa parte del progetto europeo “My opinion my vote” e ricorda che le persone affette da disabilità psichica e intellettiva sono lo 0,1% della popolazione. “La stragrande maggioranza non esercita il proprio diritto di voto perché non sa di poterlo esercitare”, spiega l’Aidp.
Nell’immaginario le persone down non possono votare, oppure possono farlo con l’aiuto di un accompagnatore, e questa è la convinzione di molti presidenti di seggio che spesso devono sfogliare lungamente il regolamento prima di accettare che l’elettore down possa avviarsi da solo nella cabina per depositare il voto.
Fonte: Huffington Post
Autore: Laura Eduati
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