L’amore verso un partner può non essere eterno come nelle favole, è un dato di fatto, ma l’amore verso un figlio, quello sì che è per sempre.
Molte persone sperano che con una separazione o un divorzio si libereranno per sempre dell’ex-coniuge privandolo anche di vedere i figli, ma questo comportamento è altamente negativo nei confronti di questi ultimi.
I bambini, ma anche i ragazzi più grandi, possono soffrire molto per una separazione ed è, quindi, importantissimo non fornire loro ulteriori fonti di stress come una battaglia tra quelli che per loro rimarranno sempre i genitori.
Diventa importantissimo distinguere il ruolo genitoriale da quello coniugale e prendere atto che, quando ci sono dei figli, non si divorzierà mai del tutto!
Numerose ricerche sull’argomento evidenziano la correlazione esistente tra i conflitti genitoriali e le difficoltà di adattamento dei figli in seguito a una separazione: più è buono il rapporto tra i genitori, più i figli vivranno meglio la situazione.
Per il bene dei propri figli, bisogna cercare di mettere da parte le ostilità e le vendette che servono solo a creare ulteriore dolore.
In tal senso, la separazione consensuale e la bigenitorialità sono la strada migliore per garantire il benessere della prole (e anche di se stessi!); in caso contrario, sarà il tribunale a decidere.
Proveremo ora definire alcune importanti e utili regole da seguire per una separazione ideale:
1° regola: siate chiari e trasparenti
In ogni caso, una volta presa la decisione di separarsi, è fondamentale comunicarlo usando un linguaggio adeguato all’età e scegliendo un momento e un luogo adatti alla personalità del bambino. Non si deve rimandare questo colloquio: è importantissimo essere chiari e trasparenti perchè i bambini “sentono” che c’è qualcosa che non va e il non capire che cosa sta succedendo li getta nell’angoscia e nell’insicurezza e possono sentirsi traditi dalle uniche due persone veramente importanti nella loro vita.
Questo momento è il più significativo perchè rende “reale” una situazione che prima era solo “a parole”: la famiglia non è più la stessa di prima, c’è stata una rottura, ci saranno dei cambiamenti importanti nella vita di ciascun membro.
2° regola: rassicurateli del vostro amore
Questo è anche il momento più delicato per i figli che potrebbero sentirsi responsabili di ciò che è successo o potrebbero temere di perdere l’amore di uno o di entrambi i genitori oltre a sviluppare disagi in vari ambiti della loro vita (scolastico, comportamentale, emotivo, ecc); per questi motivi, è importante che siano presenti entrambi i genitori per rassicurarli che l’amore che provano nei loro confronti non è cambiato e mai cambierà e che la decisione di separarsi è stata una loro decisione e che questa decisione è definitiva (spesso i bambini hanno aspettative sul fatto che riusciranno a far tornare insieme i genitori). Se i bambini sono piccoli, è bene coccolarli e fa sentire loro anche la presenza corporea di mamma e papà.
3° regola: chiarite i dubbi in maniera onesta
E’ importante anche dare spiegazioni e rispondere alle domande dei figli senza nascondere le proprie emozioni (ma senza sfogarsi contro l’ex-coniuge!): questa onestà e trasparenza dei genitori fornisce ai figli un esempio da imitare e li aiuta ad esprimere le proprie emozioni e paure riguardanti la separazione.
E’ altrettanto importante fornire sicurezze in un momento difficile chiarendo che, anche se non si vive più insieme, entrambi i genitori continueranno a voler loro bene come prima e ad essere presenti nelle loro vite il maggior tempo possibile.
4° regola: inviate messaggi chiari e condivisi
Il messaggio che si manda deve essere chiaro e condiviso da entrambi i genitori in modo da rendere accettabile una situazione di vita nuova che è comunque migliore del clima di conflittualità che c’era precedentemente.
5° regola: fornite punti di riferimento stabili
E’ vivamente consigliabile che i figli rimangano a vivere nella casa in cui sono cresciuti e che mantengano le stesse abitudini: questo permetterà loro di avere dei punti di riferimento stabili e sicuri e di rendere prevedibile l’immediato futuro mantenendone un certo controllo. La routine è importante anche per quel che riguarda le novità in fatto di visite al genitore che lascia la casa, alle vacanze, ecc.
6° regola: aiutateli ad esprimere emozioni e pensieri
E’ bene esortare i bambini ad esprimere le proprie emozioni e i propri pensieri riguardo alla situazione, ma sempre con calma, dolcezza e molta pazienza in modo da rispettare i loro ritmi di adattamento.
7° regola: favorite il rapporto con l’altro genitore
Il genitore che vive con i figli dovrebbe impegnarsi a non ostacolare il rapporto con l’ex-coniuge, dovrebbe, anzi, favorirlo rispettando orari e tempi di visita, permettendo telefonate ogni volta che i bambini ne sentono la necessità e cercando di passare insieme i momenti importanti come i compleanni, il Natale, ecc. in cui i figli sono protagonisti.
E’ bene prendere insieme le decisioni importanti sulla vita dei propri figli e rispettare le regole che si erano insegnate ai figli prima della separazione.
Quando il genitore affidatario ha forti sentimenti ostili verso l’ex-coniuge, può generare nei figli la cosiddetta “PAS”, Sindrome da Alienazione Parentale che viene così definita da Richard A. Gardner: “Un disturbo che insorge quasi esclusivamente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli. In questo disturbo, un genitore (alienatore) attiva un programma di denigrazione contro l’altro genitore (genitore alienato). Tuttavia, questa non è una semplice questione di “lavaggio del cervello” o “programmazione”, poiché il bambino fornisce il suo personale contributo alla campagna di denigrazione. È proprio questa combinazione di fattori che legittima una diagnosi di PAS. In presenza di reali abusi o trascuratezza, la diagnosi di PAS non è applicabile”.
8° regola: facilitate il rapporto con altri parenti
Un altro fattore importante per il benessere dei propri figli è la presenza dei nonni e degli altri parenti di entrambe le parti: essi sono una risorsa importantissima per tutti purchè non entrino nel merito della separazione incolpando e giudicando uno dei genitori.
9° regola: non sostituite la figura genitoriale mancante con il vostro partner
Nel caso in cui vi troviate un nuovo partner, presentatelo ai figli senza cercare di sostituire la figura genitoriale reale, in modo che si crei un rapporto di affetto senza competizioni.
10° regola: non utilizzateli contro l’altro genitore
Evitate sempre di denigrare l’altro genitore o di cercare la complicità dei vostri figli, di usarli come giudici sui comportamenti o come spie contro l’ex-coniuge.
Non litigate e non alzate la voce davanti ai figli.
Non manipolateli.
Un clima sereno e armonico permetterà ai bambini di essere se stessi permettendosi di amare entrambi i genitori senza la paura di ferire e perdere l’amore di uno dei due.
Autore: Maria Letizia Rotolo
Se vuoi approfondire di persona questo argomento, prendi un appuntamento gratuito cliccando qui