Capaci di navigare nel mare del web meglio e più velocemente dei grandi, ma poco o per niente in grado di galleggiare o nuotare. Con altissimi rischi di annegamento. Il 43% degli under 14 italiani ha scarsa dimestichezza con le acque di mare, lago o piscina, mentre uno su due ha paura dell’acqua. A mettere in guardia e rilanciare l’informazione e l’educazione su questo tema è la Società italiana medici pediatri (Simpe), che lancia da Capri la prima Settimana nazionale dell’acquaticità in collaborazione con il ministero della Salute. Un’iniziativa che partirà il prossimo luglio e vedrà in 20 località balneari due pediatri della Simpe tenere ogni giorno corsi di 90 minuti per insegnare a genitori e non solo come affrontare l’annegamento e salvare una vita.
Settimana dell’acquaticità
«Il 43% degli under 14 non ha mai imparato a nuotare davvero bene e si potrebbe trovare in difficoltà in mare o in piscina – afferma Giuseppe Mele, presidente Simpe, presentando oggi l’iniziativa al CapriCampus – Per questo abbiamo lanciato la Settimana dell’acquaticità con i corsi per laici. Ma qui oggi al CapriCampus 200 pediatri apprenderanno le tecniche di salvataggio diventando «ambasciatori» nelle loro regioni per diffonderle ai colleghi e ai genitori». Sul sito (www.simpe.it) saranno disponibili un quaderno per la prevenzione dedicato ai bimbi fra 6 e 11 anni, e un decalogo rivolto agli adolescenti. ( «E’ inaccettabile – dice Mele – che in un Paese come il nostro, con 7.500 chilometri di coste, solo poco più della metà dei bimbi sappia nuotare abbastanza bene da potersela cavare in un’eventuale situazione di pericolo».
Fonte: il Corriere della Sera
Autore: Redazione Salute Online
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