Uno studio condotto da Ertl et al. nel 2017, usando la teoria dell’oggettivazione, ha permesso di esaminare la vergogna per il proprio corpo e l’autostima come predittori della dipendenza da esercizio fisico; l’autostima, inoltre, viene studiata anche come mediatore della relazione positiva tra vergogna del corpo e dipendenza da esercizio nelle studentesse universitarie.
Da questo studio, a cui hanno partecipato 322 studenti universitari, è emerso che la vergogna del corpo è un significativo fattore predittivo positivo della dipendenza da esercizio fisico e, contrariamente alle ipotesi, l’autostima è stata valutata come predittore positivo della dipendenza da esercizio quando si controlla la vergogna del proprio corpo. Il test del modello di mediazione, inoltre, ha rivelato che l’autostima stava mediando parzialmente la relazione tra la vergogna del corpo e la dipendenza da esercizio, indicandone una mediazione competitiva.
Dott.ssa Floriana Frescura
Dott. Roberto Prattichizzo (Psicologo clinico e tutor)
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Bibliografia:
Running on empty: high self-esteem as a risk factor for exercise addiction.
Ertl Melissa M., Longo Laura M., Groth Gabrielle Hoover, Berghuis Kate J., Prout Jeff, Hetz Maria C., Martin Jessica L.