Sheila White sostiene che il mobber (colui che ha atteggiamenti denigratori e coercitivi nei verso altre persone all’interno di un gruppo di lavoro) scarica i propri sentimenti di frustrazione sugli altri, violandone i limiti. Solitamente chi perpetua il mobbing è il datore di lavoro, e le vittime sono i suoi dipendenti.
Non esiste uno spazio comune, in cui ogni membro del gruppo mostra le proprie abilità tecniche. Esiste un unico spazio , in cui prevalgono le leggi del mobber.
L’autore propone diversi modelli e trattamenti psicoterapeutici al fine di garantire mediazioni pacifiche e soluzioni vincenti, all’interno del team di lavoro.
Fonte: British journal of guidance and counselling vol 32, no.3, 2004
Grazia Liantonio